– didn’t collapse it, really?
– yes sure, she stand,
– well, I knew it was collapse …. and I knew it since forever.
Mr. Z was on a night-shift that day, he worked at Faesite a local family business.
The Faesite factory was located in Faè, a surrounding area of Longarone, on the property of Protti Family.
Protti indeed, was an healty family that own large areas, mostly wood, graze and the factory as well.
Under the licence, held by Osvaldo Protti, the factory main product was a very successful mixed material similar to wood but more economical than wood.
Protti, started the business in response to the scarcity of wood material during the embargo in Mussolini regime, when the Italian army occupy the Etiopia.
The company called Faesite becouse the building insisted on the Faè industrial area of Longarone.
Made in a specific chimical and mechanical process, the ©FAESITE is based on the scrap from the timber industry, compressed by water and dried.
The material was largely used as susbstitute of wood in furnitures. The back of closet normally are made with Faesite, the fruit box and even some artists use it as support for painting.
The factory have had 400 employess, only 120 remain after that night, and was because they where all on night-shift.
Mr. Z. passed on 2014 October, on the latest interview to the local newpaper, he said that he was safe thanks to “Protti’s Wood”
This project has been start on 2014 in December, it’s on going.
Il bosco di Protti
– è rimasta su, davvero ?
– si, è rimasta su,
– pensa che ho sempre saputo che fosse crollata.
Il signor Z. quella sera era di turno,
lavorava alla Faesite, azienda situata nella frazione di Faè all’interno della tenuta della famiglia Protti, proprietari di gran parte dei boschi della zona e dell’azienda stessa.
La Faesite produceva, secondo il brevetto depositato da Osvaldo Protti, un materiale composto e pressato con acqua. Il prodotto era tutto naturale, a base di legno derivante degli scarti della lavorazione delle segherie.
Faesite è anche il nome del prodotto brevettato e prende il nome dalla zona in qui era situata l’azienda, Faè appunto, frazione di Longarone.
La nascita dell’azienda avviene in un momento molto preciso della storia italiana,
l’occupazione dell’Etiopia da parte della forze armate di Mussolini, il conseguente embargo commerciale il quale provoca tra le altre, una penuria di legno reperibile sul mercato.
La Faesite©, come materiale, è usato in arredamento per le parti meno nobili dei mobili, ed alcuni pittori le usano come supporto per dipingere, sono di Faesite i fondi delle cassette della frutta.
In azienda lavoravano 400 operai, 120 si sono salvati perché erano di turno la notte dell’incidente, si sono salvati grazie al lavoro.
Il sig. Z. muore nell’Ottobre del 2014 e per un intervista al Corriere delle Alpi dice di essersi salvato grazie al “bosco di Protti”
Il progetto fotografico è iniziato nel Dicembre del 2014.